Pittori bresciani protagonisti della pittura del '900 Pittura moderna e contemporanea.
 
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La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea per il 2006

fino al 1/9/06
presso Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, Palazzo Panella


Alla musica e al video, nella primavera del 2006, saranno destinati due diversi seminari, rivolti ai giovani e condotti rispettivamente da Sergio Messina e Riccardo Apuzzo. Musicista, produttore discografico e radiofonico, Sergio Messina è stato tra i pionieri della web-radio in Italia; quale specialista di tecnologie ha una rubrica sulla rivista Rolling Stone.
Riccardo Apuzzo ha seguito la produzione di documentari industriali, per poi curarne direttamente la regia.
Parallelamente è andato maturando esperienze cinematografiche fino alla realizzazione di lungometraggi, dedicandosi anche alla attività didattica nel campo del linguaggio e tecnica cinetelevisive.
Se la realizzazione dei due seminari rappresenta la volontà della Fondazione Ambrosetti di rivolgersi ai giovani, da novembre a febbraio 2006 continueranno le conversazioni a Palazzo Panella con i “maestri” del contemporaneo. Saranno ospiti della Fondazione gli artisti Vettor Pisani e Getulio Alviani e l’architetto Andrea Branzi.
Vettor Pisani è una delle figure più originali della scena artistica internazionale degli ultimi decenni. L’atipico e complesso percorso dell’artista di origine napoletana si ispira a Duchamp, Klein, Beuys, ma Pisani stravolge le mode dell’avanguardia italiana e carica il suo immaginario di suggestioni suscitate dalle filosofie esoteriche e dai riti alchemici. Il suo universo è un immenso labirinto entro cui si orienta attraverso un’architettura simbolica, mettendo sotto analisi non il mondo ma il linguaggio stesso.
Getulio Alviani, artista di origine friulana, è protagonista della stagione italiana dell’arte programmata, cinetica, optical degli anni Sessanta e Settanta, grazie anche al sostegno critico e teorico di Giulio Argan. La formazione artistica di Alviani è stata vicina a maestri come Josef Albers, Konrad Wachsmann e Max Bill che, nel clima del Bauhaus, hanno iniziato a dare all’arte del fare un ruolo scientifico fondato in particolare sull’allargamento del percettibile. Perciò in ogni aspetto del suo lavoro Alviani ha condotto la costruzione visiva in un ambito ben determinato di regole, di rapporti, di ragioni e per lui l’arte è dunque un problema di natura conoscitiva da risolvere nella concretezza dell’ambiente.
Fiorentino di nascita, architetto, designer, critico, protagonista del movimento di design “radicale”, Andrea Branzi è considerato uno dei massimi esponenti del design neomoderno. Svolge un’intensa attività critica e di promozione di una nuova idea di design: quella di utilizzare la dimensione del design in relazione alle possibilità espressive degli elementi dell’architettura.
Inoltre, sulla scia dei movimenti d’avanguardia degli anni Settanta, considera il design un laboratorio di ricerca continua, di innovazione permanente, capace però di stimolare nuovi territori di espansione dell’industria divenuta a sua volta produzione di innovazione.
Sul versante della scuola, la Fondazione Ambrosetti è ormai Ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione docenti.
Mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre 2005, presso la sede della Fondazione Ambrosetti, prenderanno avvio i primi due corsi di aggiornamento Il video come linguaggio artistico contemporaneo, tenuto da Riccardo Apuzzo e destinato ai docenti degli istituti superiori e Un approccio concreto all’arte contemporanea con la collezione della Pinakothek der Moderne di Monaco, condotto da Augusta Venanzi per i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria.
Nei mesi di marzo e aprile 2006 si svolgeranno invece gli altri due corsi, entrambi ideati per gli istituti superiori, La scrittura cinematografica, condotto da Lara Fremder e Musica, stili e culture Pop, che avrà come relatore Sergio Messina. Fino ad esaurimento posti, i corsi sono comunque aperti anche ad altri interessati.
Inoltre rimane confermata la possibilità di organizzare laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado.

La segreteria fornisce ulteriori informazioni a chi fosse interessato alle iniziative (tel. 030/7403169 – info@fondazioneambrosetti.it).








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