Pittori bresciani protagonisti della pittura del '900 Pittura moderna e contemporanea.
 
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Workshop / Conferenza
Marco Mancuso

dal 21/11/08 fino al 21/11/08
presso Libera Accademia di Belle Arti L.A.B.A.


Venerdì 21 novembre 2008 alle ore 11,30 presso la Libera Accademia di Belle Arti LABA, via Don G. Vender 66 Brescia, si terrà un WORKSHOP / CONFERENZA tenuto da Marco Mancuso, “Audiovideodrome l’audiovideo digitale nello spazio fisico e ipermediale tra arte, sperimentazione e design urbano”.

La conferenza fa parte del Festival Medievalmedia.org organizzato dall'Associazione Culturale UALUBA.ORG nella città di Brescia. http://www.medievalmedia.org/

L'Arte Audiovisiva, la capacità cioè di creare forme artistiche, narrative o astratte, mediante l'utilizzo del suono e delle immagini, ha subito nel corso degli ultimi anni una considerevole spinta innovativa.
Nell’ambito più ampio della così detta new media art, essa si è ormai ritagliata un ruolo polivalente, sicuramente più complesso e sfaccettato di quello che a mio avviso la limita al contesto puramente performativo.
Prendendo linfa vitale dai progressi tecnologici compiuti nell’ambito di hardware e software open source (e non solo) per la gestione di flussi audiovisivi in tempo reale, l’Arte Audiovisiva contemporanea appare oggi come un territorio ancora in gran parte inesplorato, sul confine tra pura espressione artistica e creativa, sperimentazione e design. Con solide basi storiche che affondano le proprie radici da un lato sulla tradizione della sound art e della spazializzazione del suono e dall’altro dalle esperienze artistiche a cavallo tra cinema espanso e utilizzo immersivo dello spazio architettonico, l’Arte Audiovisiva pare approdare oggi ad una sorta di maturità che grazie all’utilizzo dei nuovi media digitali riunisce esperienze artistiche e professionali anche molto diverse.
Lo spazio diventa un luogo/non-luogo fluido da esplorare, un vero e proprio elemento di progettazione, un'attore in grado di innescare un dialogo fisico ed emotivo con l’uomo, guidandolo verso nuove esperienze emotive e percettive. Spazio che può essere sia quello chiuso di una stanza che quello infinitamente aperto del contesto urbano che ci circonda, fatto di elementi architettonici sui quali poter intervenire, di superfici da usare come tele, di infrastrutture digitali sulle quali veicolare sia flussi di informazioni che prodogmi di indefinita arte astratta. L’utilizzo integrato dei media digitali garantirà a breve lo sviluppo di un vero e proprio layer digitale negli spazi che siamo soliti “abitare”, creando un'ambiente sia materiale che immateriale con il quale confrontarsi per ridefinire la funzione stessa di questa struttura in inesorabile crescita.
Immersività, spazializzazione, sinestesia, interattività sono alcune delle parole chiave con cui gli artisti che si occupano di integrazione suono-immagini-luci sono chiamati oggi a confrontarsi in maniera sempre più consapevole e matura. Non è un caso che quegli artisti, designers o studi che nel mondo stanno seguendo questo percorso di indagine (CCC, Art+Com, Lab-Au, Ito, Mader-Stubli-Wiermann, Realities United, Edwin van der Heide-Nox)

COMUNICATI STAMPA
L.A.B.A. LIBERA ACCADEMIA DI BELLE ARTI BRESCIA 2
Architects, Kurt Hentschlager, Uva, Lozano-Hammer, Limiteazero, Otolab), siano essi stessi elementi polivalenti in grado di lavorare con suoni, musica, video, immagini, luci, sensori, software e hardware.
Musicisti, video artisti, designer, sound artists, architetti e coreografi: la figura dell’artista audiovisivo contemporaneo si confonde sempre di più con quella del professionista in grado di maneggiare gli strumenti e i codici della modernità, integrandoli nello spazio circostante e dialogando con essa in maniera sempre più matura e consapevole.
E’ un territorio di analisi questo sicuramente nuovo e per molti versi ancora ingenuo, che cade a volte nel sottile tranello dell’arte come forma di intrattenimento, ma che risulta al contempo ricco e vitale. Indissolubilmente legato allo sviluppo delle tecnologie digitali da un lato e dal overload sensoriale degli spazi sociali dall’altro, figlio della modernità e della tradizione, oggetto di indagine per i prossimi anni a venire.
Marco Mancuso è critico, curatore e consulente nell'ambito dell'arte digitale e della cultura elettronica, con specifiche per l’Arte e il Design Audiovisivo contemporaneo. Vive e lavora a Milano, ha collaborato con diverse riviste e testate nazionali e dal 2005 è fondatore e direttore del progetto DIGICULT

(www.digicult.it), della rivista mensile DIGIMAG
(www.digicult.it/digimag), del podcast DIGIPOD (www.digicult.it/podcast), dell'agenzia d'arte

DIGIMADE (www.digicult.it/agency) e del servizio di newsletter internazionale DIGINEWS.
Ha lavorato come curatore e organizzatore per il festival Mixed Media di Milano del 2006 in cui si è occupato della sezione Sound & Audiovideo, nonché per la rassegna Screen Music a Firenze nel 2006 e 2007.

Per DIGICULT è stato chiamato come curatore ospite da alcuni festivals italiani, come Piemonte Share 2005 e 2008, Diesel-U-Music Award 2005, Dissonanze 2006 e 2008, e ha organizzato la performance urbana di Graffiti Reserach Lab per Enzimi 2007 e la retrospettiva dell’artista Thorsten Fleisch per la Galleria O’ di Milano nel 2008. E’ stato inoltre ospite di alcuni eventi internazionali, come la rassegna Cimatics di Bruxxels e il festival Strp di Eindhoven nel 2007 e il Nemo di Parigi nel 2008.
Le sue interviste e i suoi approfondimenti si possono leggere all’interno dell’archivio di Digicult, mentre i suoi testi critici hanno contribuito ai cataloghi di Piemonte Share Festival 2005, Mixed Media festival 2006, ClubToClub festival 2006, Struttura 2008, nonché ai cataloghi delle mostre "0006_Limiteazero" presso la Galleria HubLab di Milano nel 2006 e "otolab_op7" presso la Galleria Traffic di Bergamo, che ha inoltre co-curato e firmato nel 2007.
Ha operato, a nome di Digicult come media partner per appuntamenti di arte e cultura elettronica a livello nazionale come Audiovisiva, Netmage, Peam, Dissonanze, Struttura, Freeshout, Lpm e internazionale come Cimatics, Optronica, Elektra, Todaysart, Art Tech Media, Strp e Sonar tra gli altri.
Ha ideato e sviluppato il concept +39:Call for Italy, con il quale si sta occupando, tramite la neonata agenzia DigiMade, di curare e promuovere all'estero alcuni artisti Italiani nell'ambito dell'Arte e del Design Audiovisivo, valorizzando il loro lavoro presso i principali festival, eventi, piattaforme e centri culturali in Europa che operano con il digitale e l’elettronica.

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Marco Mancuso insegna infine Digital Creative Media e Teorie e tecniche della narrazione audiovisiva non-lineare presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e lo IED -
Istituto Europeo di Design di Milano.

DIGICULT è un progetto culturale che si occupa di cultura digitale e arti elettroniche. Il progetto DIGICULT è diretto da Marco Mancuso e si basa sulla partecipazione attiva di oltre 40 professionisti che rappresentano oggi il primo ampio Network in Italia di giornalisti, curatori, critici, artisti che lavorano nel campo della cultura elettronica e dell'arte digitale.
Nonchè su una moltitudine di operazioni di aggiornamento sui processi di comunicazione e integazione attraverso i nuovi media e su una serie di attività di networking e rete. Tradotto in lingua inglese, DIGICULT è oggi un portale web aggiornato quotidianamente con una serie di news e approfondimenti sul mondo della new media art, ma è anche editor della rivista mensile DIGIMAG che si occupa con approccio critico e giornalistico di net art, hacktivism, video art, electronica, audio video, interaction design, artificial intelligence, new media, software art, performing art.

FESTIVAL: MEDIEVALMEDIA.ORG
MedievalMedia.org intende mettere in relazione il ricco e controverso ambiente culturale legato all’arte dei nuovi media e il territorio della città di Brescia e provincia; la creazione di workshop diviene strumento di promozione e visibilità di progetti e soggetti operanti nei campi dell’innovazione artistica e tecnologica aiutando le istituzioni a metabolizzare l'arte digitale.
Questi Workshop rispondono all'esigenza di creare un festival riferito alle pratiche digitali e postdigitali a Brescia, proponendo progetti internazionali, e pianificare le aspettative future.
Per il perseguimento di tale scopo, Ualuba.org, nascente associazione no profit della città di Brescia, svolgerà attività di promozione, distribuzione, fruizione e conservazione attraverso la creazione di un database culturale online partecipativo ed un appuntamento annuale offline con le idee ed i progetti più innovativi.

L'ingresso e' libero ed aperto a tutta la cittadinanza.








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