Pittori bresciani protagonisti della pittura del '900 Pittura moderna e contemporanea.
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Casca il mondo
Mostra di sculture e immagini di Gabriella Goffi e Tiziana Arici

dal 19/11/05 fino al 4/12/05
presso Area Imprinting, ex cotonificio De Angeli-Frua


Sabato 19 novembre alle ore 17.30 a Roé Volciano, nell’Area Imprinting presso l’ex cotonificio De Angeli-Frua, si inaugura l’installazione di due artiste bresciane, Gabriella Goffi e Tiziana Arici, dedicata al mondo dell’infanzia.
Casca il mondo, presentata da Fausto Lorenzi, nasce dall’esperienza pluriennale che le artiste hanno acquisito lavorando a contatto con i bambini, in laboratori creati per superare i disagi di esperienze traumatiche. La possibilità di esorcizzare le paure dei bimbi avviene attraverso l’arte, intesa come espressione alternativa al linguaggio verbale.
L’iniziativa aderisce al Manifesto “Infanzia patrimonio per l’umanità.
''Questo ha permesso a tanti adolescenti e bambini che vivono nelle comunità di ritrovare l’accesso al mondo magico e a un frammento di sorriso attraverso la creatività. (…) L’intreccio fra le opere di Gabriella e le immagini di Tiziana ci offre un gioco di specchi in cui vedere, ri-conoscere, ascoltare i mille volti delle emozioni dei bambini e degli adulti di fronte a loro.''
Laura Consolati, Psicoterapeuta e Formatrice.

''…nelle favole, capita ai bambini di soggiacere a incantesimi, di fuggire da orchi e streghe, di superare prove e ostacoli: ma ci sono portenti, talismani magici, che aiutano ad attraversare regioni oscure, barbare e magiche per essere restituiti alle ali dell’innocenza, al gioco come libera scrittura dell’esperienza, senza più barriere tra l’io e il mondo.
(…) Sogni agitati e grotteschi, paurosi e felici dell’infanzia prendono corpo nella grande installazione di Tiziana Arici e Gabriella Goffi tra le colonnine in ghisa d’uno dei capannoni dell’ex De Angeli-Frua di Roè Volciano: videoproiezioni, fotografie, sculture che inscenano minacce e gioie dell’infanzia.
(…) Materiali “poveri” e leggeri (creta, tela, tessuto) mimano, in modo del tutto innocuo, la pericolosità dei mostri veri, in un gioco scanzonato e dolce che fa perno sulla memoria dell’infanzia, che compare come coro vivo, nelle grandi proiezioni fotografiche e video, di bambini che giocano, saltano, cantano. (…) Tiziana Arici e Gabriella Goffi hanno cercato di mantenersi fedeli alla stessa incombenza esemplare e grottesca della fiaba infantile. Il mostro, la densa oscurità che spaventa e seduce, non è solo il tema del rapporto con la bestia, la parte violenta e distruttiva dell’uomo, ma è anche il luogo della malinconia, per chi non riesce a incontrare la pienezza del sé e dell’altro da sé, nell’amore. Ma le due artiste sanno che risalire agli archetipi della paura – il lupo, il serpente, l’uomo nero – , non schiude alcun segreto, che non sia l’inizio d’un cammino che bisogna compiere fino in fondo, piegandosi con tenacia a rianimare ed a proteggere una continuità di vita e di affetti.''
Fausto Lorenzi, Critico d’arte.

Orari:
Sabato e domenica dalle 17.00 alle 21.00
Dal lunedì al venerdì previo appuntamento telefonico ai numeri: 335-265366 o 0365-31595

Sponsor unico: La Duecentoventi spa – energia per l’intelligenza – www.la220.it








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