Pittori bresciani protagonisti della pittura del '900 Pittura moderna e contemporanea.
LE MOSTRE A BRESCIA  
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Limbo
Silvia Beltrami

dal 29/1/11 fino al 26/3/11
presso Galleria Maurer Zilioli


Inaugurazione: Sabato, 29 Gennaio 2011, ore 18.30

Presentazione: Paolo Bolpagni

Silvia Beltrami, nata nel 1974 a Roma e da tempo residente sul Lago di Garda, è una giovane e promettente artista, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, che coltiva la passione per un genere insolito. Si dedica a una fresca e attualissima interpretazione del collage usando carta da parati o giornali su cartone (usato) o tele
intonacate per creare le sue composizioni dinamiche e vitali.
Con straordinaria abilità e immaginazione Beltrami trasferisce le sue idee alla bozza (sempre in formato piccolo) e dalla bozza alla dimensione finale. Con mano leggera compone delle strutture spaziali complesse e raggruppamenti di figure surreali. Fin dai tempi degli studi l’autrice pratica la tecnica dell’affresco che le serve come punto di partenza per le sue opere.
Le composizioni dimostrano una solida padronanza della tecnica, come pure leggerezza, delicatezza e sicurezza nella fantasia del tutto personale.
L’attenzione di Silvia Beltrami si rivolge ai fenomeni attuali e ai problemi della vita quotidiana che coinvolgono la sua generazione. La sua osservazione si focalizza su alcuni aspetti che
la affascinano, ad esempio la perdita dell’identità per effetto di moda e consumismo, le diverse dipendenze della gioventù, e non solo di quella, in un’epoca che cerca il semplice divertimento superficiale, il mondo del lavoro nella sua sempre più forte lotta per il veloce successo esclusivamente economico, in breve la sua attenzione si dedica alla trasformazione dell’umanità priva di affidabili valori etici.
Nel centro della nostra mostra: un nuovo gruppo di opere dell’artista, mai esposto, ispirato dal ritmo vitale del Limbo e del Rave che possiamo interpretare come una metafora della crescente accelerazione della nostra vita. La dinamica di questi lavori si riferisce alla danza rituale dei popoli indo-africani (in occasione dei funerali) e nello stesso tempo ricorda l’antica visione di una meta-sfera tra paradiso e inferno senza colpe e peccati.
Proprio così Beltrami vede l’agire smisurato di tanti coetanei sotto influsso di manipolazioni sociali, di stupefacenti o di cultura televisiva.
In confronto ai collage precedenti le cui strutture dimostrano una rigorosa organizzazione dello spazio, Beltrami, nelle nuove opere, lascia esplodere i modi tradizionali della percezione e le regole accademiche della composizione. I suoi protagonisti, composti da migliaia di micro-frammenti, galleggiano con movimento disordinato e selvaggio in una galassia di frantumi e schegge di una realtà ormai spezzata che crea per le scene un luogo al di là di ogni definizione usuale. Le storie di Beltrami ci offrono la possibilità di associarci all’euforia dei danzatori, attratti e respinti nello stesso tempo dai loro sforzi violentemente esposti, da questa lotta tra materia e dinamica, tra figura e spazio, carica di un’energia ambivalente e pericolosa in una specie di eruzione spuntata dal nulla.
Non è il primario interesse di Beltrami criticare queste tendenze della gioventù, ma soprattutto osservare con una certa simpatia quello che succede e far parte della propria generazione, talvolta anche con scettica distanza. Condividendo la passione e la voglia di vivere, Beltrami si distacca con lo sguardo artistico dalle scene e registra come se fosse un sismografo le loro tensioni e il loro esaurirsi come in un evento climatico.
Grazie alla sua inconfondibile tecnica e procedura le opere di Beltrami hanno trovato attenzione internazionale, in Italia, in Svizzera, in Spagna, Israele e Germania. A Monaco di Baviera i suoi lavori erano esposti all’Istituto Italiano di Cultura nel 2010. Nel 2011 Beltrami parteciperà alla International Paper Art Exhibition ''In between'' al Wilfried Israel Museum of Asian Arts and Studies.

Orari di apertura:
Merc.-Sab. 10-12.30; 15.30-19.30
Su appuntamento: 0039 – 331 331 16 81








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