Ritorna all' home page di brunoscaglia.com
Biografia Elenco Mostre Cenni critici Indice opere Indice fotografie Bibliografia Links

Bruno Scaglia; La rocca a San Fermo, 1960


Bruno Scaglia

"La rocca a San Fermo"   1960    Olio su tela,  cm 80 x 96  

Firmato e datato in basso a sinistra



ESPOSIZIONI

  • Brescia, Galleria A.A.B.
    15 - 27 Aprile 1962. Mostra personale.

  • Brescia, Galleria Moretto.
    16 - 25 Marzo 1963. Mostra collettiva.

  • Pontevico (Brescia), Biblioteca Comunale.
    Giugno 1984. Mostra antologica (opere 1950 - 1984).

  • Brescia, Palazzo Monte Nuovo di Pietà.
    Giugno - Luglio 1988. Mostra collettiva (10 espositori).

  • Villa Carcina (Brescia), Villa Glisenti.
    17 Aprile - 9 Maggio 1999. Mostra postuma antologica.

  • Pontevico (Brescia), Palazzo ex Biblioteca Comunale.
    19 Marzo - 10 Aprile 2005. Mostra postuma.



    PUBBLICAZIONI

  • Verifica: assonanze/dissonanze
    Catalogo della mostra tenutasi nel Palazzo Monte Nuovo di Pietà – a Brescia – nei mesi di Giugno e Luglio 1988.
    Il dipinto è pubblicato a tutta pagina, a colori, a pagina 37.

  • Bruno Scaglia (1921 - 1996). Postuma
    Catalogo della postuma tenutasi a Pontevico (Brescia) - nel Palazzo della ex Biblioteca Comunale - dal 19 Marzo al 10 Aprile 2005.
    Il dipinto è pubblicato a tutta pagina, a colori, a pagina 30.

  • Bruno Scaglia
    Cartolina edita in occasione della postuma tenutasi nel Palazzo della ex Biblioteca Comunale - a Pontevico (Brescia) - dal 19 Marzo al 10 Aprile 2005.
    Il dipinto è pubblicato a colori.



    OSSERVAZIONI

  • Il dipinto è citato nell'articolo con il quale il «Giornale di Brescia» - in data 21 Marzo 1963 - recensì la collettiva tenutasi presso la Galleria Moretto; nel suddetto articolo, il critico (Elvira Cassa Salvi) scrisse:

    "[...] In accordo coerente con la fisionomia ormai nota di Scaglia è qui La rocca di S. Fermo, di un fiammeggiante virtuosismo cromatico. [...]"

  • Nel testo del catalogo pubblicato in occasione dell’antologica del 1984, il critico Mauro Corradini scrisse:

    “[…] l’evoluzione di Scaglia […] ha un suo lento ma continuo muoversi: da momenti in cui il ritmo sinuoso ed ampio della materia par dominare la rappresentazione (La rocca di San Fermo, 1960), ad altri […] a metà degli anni Sessanta.
    Abbiamo volutamente «chiuso» il secondo periodo pittorico di Scaglia sull’opera […] del 1965: è il decennio dell’astrazione di struttura che si era aperto con Lerici, ma è anche il decennio più ricco dell’arte del Nostro. E’ questo il periodo in cui Scaglia compiutamente elabora la propria sigla stilistica; […]”