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Bruno Scaglia; Albero rosso, 1990


Bruno Scaglia

"Albero rosso"   1990    Olio su tela,  cm 100 x 70  

Firmato in basso a sinistra



ESPOSIZIONI

  • Pontevico (Brescia), Biblioteca Comunale.
    Ottobre - Novembre 1994. Mostra personale.

  • Villa Carcina (Brescia), Villa Glisenti.
    17 Aprile - 9 Maggio 1999. Mostra postuma antologica.

  • Pontevico (Brescia), Palazzo ex Biblioteca Comunale.
    19 Marzo - 10 Aprile 2005. Mostra postuma.



    PUBBLICAZIONI

  • Il paesaggio inquieto di Bruno Scaglia
    Catalogo della personale tenutasi nella Biblioteca Comunale di Pontevico (Brescia), nei mesi di Ottobre e Novembre 1994.
    Il dipinto è pubblicato a tutta pagina, a colori, a pagina 24.
    Il catalogo indica che il dipinto ha un formato di cm 90 x 80; tale informazione è errata, in quanto il formato effettivo del dipinto è pari a cm 100 x 70.

  • Bruno Scaglia; antologica
    Catalogo della postuma antologica tenutasi presso Villa Glisenti, a Villa Carcina (Brescia), dal 17 Aprile al 9 Maggio 1999.
    Il dipinto è pubblicato a colori, nell'interno del catalogo e - inoltre - a tutta pagina in copertina.

  • Bruno Scaglia; antologica
    Manifesto della postuma antologica tenutasi presso Villa Glisenti, a Villa Carcina (Brescia), dal 17 Aprile al 9 Maggio 1999.
    Il dipinto è pubblicato a colori.

  • Bruno Scaglia (1921 - 1996). Postuma
    Catalogo della postuma tenutasi a Pontevico (Brescia) - nel Palazzo della ex Biblioteca Comunale - dal 19 Marzo al 10 Aprile 2005.
    Il dipinto è pubblicato a tutta pagina, a colori, a pagina 42.



    OSSERVAZIONI

  • Nel testo del catalogo pubblicato in occasione della postuma antologica del 1999, il critico Mauro Corradini scrisse:

    “A quasi tre anni dalla morte, una antologica di Bruno Scaglia (Pontevico 1991 - 1996), diviene operazione quanto mai necessaria per un primo bilancio critico e per un ricordo dedicato ad una figura, tra le più significative del secondo dopoguerra bresciano.
    […] opere come “Albero rosso” (ca. 1990) possono agevolmente rappresentare l’ultima grande stagione del pittore di Pontevico. Scaglia ha raggiunto una sua piena maturità espressiva e una invidiabile serenità […].”