Pittori bresciani protagonisti della pittura del '900 Pittura moderna e contemporanea.
LE MOSTRE A BRESCIA  
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Licini

dal 28/10/06 fino al 19/1/07
presso Museo S. Giulia


Comunicato stampa

Ripercorrendo in Santa Giulia anche la scena artistica del Novecento italiano, non poteva mancare, proprio nell’anno della presentazione di Mondrian, un’esposizione dedicata a Osvaldo Licini (1894-1958), artista unico, che tocca vertici indiscussi dell’arte italiana. Unico perché unica è la sua ricerca: solitaria, appartata, dopo il suo ritiro, negli anni venti, nel piccolo paese di Monte Vidon Corrado. Una ricerca pittorica che trasforma lo schema compositivo, il valore del segno e del colore e li coniuga con soluzioni figurative e spaziali inusuali, ricche di valenze simboliche. Partito dalla realtà oggettiva – il paesaggio e le colline tanto amate – Licini, nelle figure e nei paesaggi degli anni venti, alleggerisce via via il segno in una scarnificazione delle forme che lo porta, negli anni trenta, all’astrattismo.
Dell’artista marchigiano, uno dei grandi “isolati” della nostra pittura del Novecento, saranno in mostra, scelte dai curatori Fabrizio D’Amico e Marco Goldin, trentasette opere, comprese tra il 1913 e il 1929, che lo hanno visto preparare la sua pittura più nota delle Amalassunte e degli Angeli ribelli con un laboratorio “figurativo” che, ripercorrendo i generi consueti della natura morta, del paesaggio e del ritratto, pone le premesse a quel modo visionario e sognante che caratterizzerà le sue immagini distese dal secondo dopoguerra sino alla morte.
La mostra ripercorre, con opere provenienti soprattutto dalla collezione Licini di Livorno e dalla Pinacoteca comunale di Ascoli, la sua ricerca: dal clima “secessionista” degli esordi bolognesi e del periodo fiorentino di tangenza al futurismo, al tempo parigino fino al suo grande quarto decennio, quando la sua adesione all’astrattismo preannuncia l’immaginario fantastico degli anni tardi. E la mostra si chiude appunto, dopo un’ampia indagine condotta sui dipinti “figurativi”, proprio su tre olii che anticipano il configurarsi dei grandi temi del dopoguerra, la cui prima scaturigine è da ravvisare proprio nell’oscillazione feconda fra linguaggi diversi esperita da Licini nel primo tempo di formazione.

Orario delle mostre:

Dal lunedì al giovedì ore 9-19
Venerdì e sabato ore 9-21
Domenica ore 9-20
1 novembre 2006 ore 9-20
1 gennaio 2007 ore 11-20

Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2006








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